Scuola quadriennale di specializzazione

Corso di Specializzazione in Psicoterapia
ad Indirizzo Sistemico Relazionale

  • Il Corso di Specializzazione in Psicoterapia ad Indirizzo Sistemico Relazionale è riconosciuto dal MURST ai sensi e per i fini dell’art. 3 della legge 56/89 ed è Legalmente riconosciuto con D.M. del 24/10/1994 G.U. n. 263 del 10/11/1994.
  • Dal 2018 il Centro Milanese di Terapia della Famiglia è stato riconosciuto dalla SSPP (Société Suisse de psychiatrie et psychothérapie – Altenbergstrasse, 29 – 3013 Bern) con inclusione nell’elenco: “ Instituts pour la formation postgraduée et formation continue en psychothérapie reconus par la SSPP

Struttura e contenuti del Corso quadriennale

Primo biennio

Obiettivi

La formazione teorico pratica nell’indirizzo clinico specifico dell’Istituto si prefigge, nel primo biennio di Corso, i seguenti obiettivi:

  • fornire la conoscenza di base dell’epistemologia e della teoria della complessità, della teoria dei sistemi viventi e della teoria sistemica della comunicazione umana;
  • introdurre gli allievi all’applicazione dell’approccio sistemico-relazionale, così come concepito da Gregory Bateson, nella lettura delle relazioni umane, della famiglia, del gruppo e del soggetto come sistema;
  • introdurre gli allievi alla comprensione dei quadri psicopatologici e dei fenomeni clinici in termini di ipotizzazione a partire dal contesto e dalla singolarità narrativa, fornire agli allievi una sensibilità specifica all’accoglienza e al dialogo con le persone in terapia, gestire pratiche anti-oppressive;
  • consentire l’apprendimento dei metodi di raccolta delle informazioni; della logica che guida la formulazione dell’ipotizzazione sistemica; delle tecniche per la conduzione del colloquio clinico e terapeutico.

Durante il primo biennio, l’approfondimento delle teorie e della tecnica propri dell’indirizzo dell’Istituto affronterà i seguenti argomenti:

a) Epistemologia e teoria della complessità

  • Inquadramento storico della teoria sistemica e sua evoluzione dalla prima alla seconda cibernetica.
  • Il significato della nozione di “sistema” secondo il Milan Approach.
  • Feed-back, feed-forward, circolarità versus causalità lineare.
  • La teoria dei tipi logici di Bertrand Russell nella interpretazione di Gregory Bateson.
  • Il concetto di “omeostasi”, di “matrice sociale”, di “finalità cosciente”, di “ecologia della mente”, secondo Bateson, il rapporto tra natura e cultura in ottica sistemico-relazionale, la morfogenesi e la teoria del cambiamento secondo Francisco Varela e Humberto Maturana.

b) Teoria della Comunicazione

  • La Teoria della Comunicazione Umana, dalla pragmatica alla CMM.
  • Comunicazione del corpo, comunicazione non verbale, comunicazione verbale, forme e modi delle lingue e dei linguaggi.
  • I livelli della Comunicazione Umana: pattern culturale, copione di vita, relazione, episodio, atto linguistico, contenuto. Circuiti armonici e bizzarri.
  • La ridondanza come regola, il cambiamento come differenza, la teorie dell’osservatore di Heinz von Foerster.
  • Forza contestuale e forza implicativa nella comunicazione umana.
  • Le relazioni simmetriche e le relazioni complementari come tipiche relazioni dominanti nella cultura occidentale, il plateau continuo d’intensità, come forma di relazione tipica delle culture orientali, le considerazioni di Bateson.

c) Sistemi comunicativi umani e loro proprietà.

  • Cos’è una relazione: il senso di cominciare l’osservazione a partire dalla relazione: von Foerster e Bateson.
  • Gli elementi costitutivamente fuorvianti in ogni relazione conversazionale.
  • La contraddizione, il paradosso e il doppio vincolo, tre passaggi verso un’ecologia della mente.
  • Il Contesto come circostanza, come situazione, come testo virtuale, come cornice.

d) La famiglia come sistema

  • Dalla psicoanalisi alla sistemica, come nasce la Scuola di Milano, dalla diade alla triade
  • Teorie strutturali della famiglia: confini generazionali, alleanze, coalizioni.
  • Terapie esistenziali di Whitaker
  • Teorie strategiche: da Haley ai Giochi psicotici
  • Terapie narrative: la scoperta di Foucault in Terapia Familiare, Michel White e David Epston
  • Terapie conversazionali e dialogiche di Goolishian
  • Il genere e la psicoterapia, differenze identità
  • Migrazioni e terapie culturali, culture, territori, deterritorializzaioni.
  • La lettura sistemica della psicopatologia: la teoria del Doppio Legame: prima versione, la schizofrenia, seconda versione: la creazione.
  • Creatura e pleroma, mappa e territorio
  • I differenti quadri psicopatologici e la loro lettura in termini sistemici e contestuali.

e) Teoria della tecnica

  • Che significa ipotizzazione sistemica, differenza tra ipotesi e ipotizzazione, tra strategia e strategising.
  • Le domande circolari e il loro uso nella formulazione dell’ipotesi.
  • Le domande riflessive come strumento per il cambiamento
  • Come va intesa la neutralità nella conduzione della seduta.
  • Il senso della curiosità terapeutica, la lezione di Gianfranco Cecchin
  • Immedesimazione e risonanza in Mony Elkaim
  • L’importanza del tempo nel processo terapeutico, la lezione di Luigi Boscolo.

La formazione pratica a modello psicoterapeutico elaborato dall’Istituto prevede, nel primo biennio di Corso, le seguenti aree formative:

a) Il setting terapeutico

  • Analisi della domanda
  • Analisi del contesto e delle caratteristiche dell’invio
  • Strutturazione della team terapeutica: uso dello specchio unidirezionale.
  • Aspetti temporali del processo clinico.
  • Creazione della relazione terapeutica

b) La conduzione della seduta

  • La scheda telefonica
  • Il genogramma della famiglia, il genogramma culturale
  • Il processo di ipotizzazione sistemica e l’utilizzo delle domande circolari.
  • Gli aspetti non verbali della comunicazione nel hic et nunc
  • Indagine ed ipotizzazione relative alla “storia” del sistema familiare.
  • L’ipotizzazione sulla relazione terapeutica è l’uso delle emozioni del terapeuta.
  • La conclusione della seduta: il reframing, la connotazione positiva, Il paradosso terapeutico, il senso delle prescrizioni e dei rituali terapeutici oggi.

c) I servizi e le organizzazioni come sistemi.

  • L’analisi della rete dei servizi come sistema aperto.
  • L’équipe di lavoro come sistema.
  • Il sovrasistema famiglie-servizi.
  • Dal contenuto al processo: l’integrazione strategica degli interventi
  • Peculiarità di specifici contesti e loro analisi sistemica.

La formazione teorico pratica nell’indirizzo specifico della Scuola si svolge all’interno di un piccolo gruppo condotto da un Didatta della Scuola assistito da un allievo-didatta in formazione.

Gli incontri prevedono una modalità di conduzione atta a stimolare negli allievi un apprendimento basato prevalentemente sull’esperienza e sul coinvolgimento personale.

L’allievo è costantemente invitato a una partecipazione attiva, che prevede i seguenti momenti:

  • discussione critica dei contenuti appresi nel corso delle lezioni teoriche previste dagli insegnamenti di Psicologia Generale, Psicologia dello Sviluppo, Psicopatologia e Diagnostica Clinica;
  • lettura e discussione del materiale bibliografico indicato dal docente;
  • osservazione e discussione guidata del materiale videoregistrato relativo a processi clinici condotti dai Direttori e dai Didatti della Scuola;
  • esercitazioni pratiche finalizzate a consentire un apprendimento diretto ed esperienziale del modello clinico proposto; tali esercitazioni verranno condotte con le tecniche della simulata e del role-playing. Le esercitazioni potranno essere videoregistrate per consentire una riflessione sulle difficoltà e le risorse dell’allievo;
  • momenti di discussione di gruppo finalizzati alla riflessione critica ed alla elaborazione guidata delle differenti esperienze di tirocinio dei singoli allievi in formazione;
  • momenti di discussione, approfondimento e conduzione delle dinamiche del gruppo in formazione, condotti secondo tecniche specifiche quali: l’atomo familiare, la ‘scultura’ del gruppo, il genogramma, l’a narrazione onirica collettiva, il lavoro sul gesto terapeutico.

Al termine di ciascun anno di corso è previsto un momento di verifica degli obiettivi raggiunti e un colloquio di feed-back per il miglioramento del percorso personale.

Secondo biennio

Obiettivi

Nel secondo biennio di Corso la formazione teorico-pratica all’esercizio della psicoterapia secondo lo specifico modello dell’Istituto ha i seguenti obiettivi:

  • fornire una conoscenza dei più recenti sviluppi dell’epistemologia della complessità, delle teorie dell’osservatore, della teoria dei sistemi autopoietici, delle teorie costruttiviste e delle teorie antropo-sociali che orientano la clinica sistemica;
  • introdurre gli allievi all’applicazione dei principi teorici della cibernetica di secondo ordine, dell’osservatore e della complessità nella lettura e nella comprensione della relazione terapeutica e del processo terapeutico;
  • consentire l’apprendimento guidato, attraverso esperienze dirette e indirette, della pratica clinica con la famiglia, il gruppo, la coppia, l’individuo;
  • promuovere la formazione personale al conseguimento di pratiche della conduzione della relazione interpersonale che promuovano una relazione emotiva e affettiva verso le persone che frequentano la terapia, e più in generale nelle relazioni umane.

L’approfondimento degli aspetti teorici e di teoria della tecnica propri dell’indirizzo specifico dell’Istituto affronterà, nel secondo biennio, i seguenti argomenti:

a) Epistemologia della complessità e cibernetica di secondo ordine:

  • Aspetti storici ed evoluzione dell’epistemologia della complessità.
  • Epistemologia Genetica.
  • Radici storiche dell’approccio sistemico nelle pratica clinica (dalla psicoanalisi a Bateson, da Bateson al Milan Approach)
  • Il concetto di Sistema Osservatore (von Foerster).
  • Teoria dell’autopoiesi (Varela e Maturana).
  • Ricorsività e concetti di secondo ordine.

b) Teorie della funzione osservativa:

  • Il concetto di autoorganizzazione dei sistemi viventi.
  • Il costruttivismo radicale.
  • Il costruzionismo sociale.
  • Le nuove frontiere del Milan Approach

c) Aspetti linguistici della terapia:

  • Narratologia e terapia.
  • Lo stile nella comunicazione (Bateson).
  • Emozioni, sentimenti e affetti nella relazione
  • Estetica delle relazioni, estetica del cambiamento (Keeney).
  • Senso e significato nella relazione, il corpo come sistema relazionale
  • I sistemi umani come sistemi di significati.

d) Patologie dell’epistemologia:

  • Il rischio iatrogeno.
  • L’istituzione, la comunità, il contesto come elementi di benessere e come fonti di patologia
  • La famiglia come processo di costruzione di significati.
  • Il dominio della psicopatologia come opzione descrittiva.
  • La lettura della psicopatologia in termini costruttivisti.
  • Le matrici culturali della diagnosi

e) Teoria della tecnica:

  • La costruzione della relazione terapeutica.
  • Autoriflessività e attenzione alle premesse dell’osservatore.
  • Parole-chiave e aspetti semantici della relazione terapeutica.
  • La scelta del dominio di descrizione come opzione etica.

La formazione pratica nel modello psicoterapeutico elaborato dall’Istituto prevede, nel secondo biennio di Corso, le seguenti aree formative:

a) Formazione al lavoro in équipe tramite utilizzo dello specchio unidirezionale e il reflecting team:

  • l’allievo partecipa a processi terapeutici condotti dai docenti dell’Istituto, prendendo parte
  • attiva all’interno dell’équipe di supervisione del processo terapeutico.

b) Formazione personale alla conduzione del processo terapeutico:

  • l’allievo partecipa come terapeuta, da solo o in co-terapia, a uno o più processi terapeutici con la supervisione diretta dell’équipe guidata dal docente dell’Istituto

.

c) Supervisione indiretta:

  • l’allievo viene invitato a presentare casi clinici conosciuti nel corso del tirocinio pratico, oppure situazioni lavorative seguite all’interno della propria esperienza professionale, al fine di una supervisione indiretta della conduzione del caso.

d) Formazione personale:

  • l’allievo viene invitato a presentare al gruppo in formazione la sua storia familiare, culturale, professionale e il contesto biografico attraverso l’uso di differenti prospettive del racconto (genogramma famigliare, culturale, professionale, modi di conduzione attoriale, psicodramma, racconti onirici, e altre tecniche condivise) affinché, nell gruppo, guidato dal docente, emergano narrazioni nuove relative alla scelta della professione di psicoterapeuta e alle personali potenzialità, risorse e difficoltà nella formazione alla psicoterapia e nella conduzione della relazione psicoterapeutica. Questo aspetto della formazione personale, coerentemente con i principi teorici dell’istituto, non viene considerato obbligatorio e costituisce comunque una libera scelta dell’allievo, così come la scelta (benché raccomandata) di una psicoterapia personale.

La formazione teorico pratica nell’indirizzo specifico della Scuola si svolge, anche nel secondo biennio, all’interno di un piccolo gruppo condotto da un docente dell’Istituto assistito da un allievo-didatta in formazione.

In merito alla teoria e alla teoria della clinica si prevede, come nel primo biennio:

  • discussione critica dei contenuti appresi nel corso delle lezioni teoriche previste dagli insegnamenti di Psicologia Generale, Psicologia dello Sviluppo, Psicopatologia e Diagnostica Clinica;
  • lettura e discussione del materiale bibliografico indicato dal docente;
  • osservazione e discussione guidata del materiale videoregistrato relativo a processi clinici condotti dai Direttori e dai docenti della Scuola;
  • momenti di discussione di gruppo finalizzati alla riflessione critica ed alla elaborazione guidata delle differenti esperienze di tirocinio dei singoli allievi in formazione.

Per la parte di formazione alla pratica clinica, la partecipazione attiva da parte dell’allievo sarà finalizzata all’affrontare le dimensioni personali implicate nella conduzione della relazione specificatamente terapeutica.

A questo fine essa prevederà:

  • esercitazioni pratiche finalizzate a consentire un apprendimento diretto ed esperienziale del modello clinico proposto. Tali esercitazioni verranno condotte con le tecniche della simulata o del role-playing, e verranno regolarmente videoregistrate per consentire una successiva osservazione ed elaborazione relativa alle risorse personali dell’allievo, alle sue specifiche difficoltà nella conduzione della relazione terapeutica, ai progressi compiuti in ordine a tali difficoltà.
  • momenti di discussione ed approfondimento delle dinamiche di gruppo, condotti secondo una lettura sistemica del definirsi delle relazioni in atto, ed eventualmente attraverso tecniche specifiche quali la ‘scultura’ del gruppo.
  • partecipazione attiva alla pratica clinica e conduzione di sedute psicoterapeutiche con la supervisione diretta del docente e dell’allievo didatta dell’Istituto.

Al termine del terzo anno è previsto un momento di verifica degli obiettivi raggiunti e un colloquio di feed-back per il miglioramento del percorso personale.

Al termine dell’ultimo anno l’allievo è accompagnato alla discussione di un elaborato, relativo al trattamento uno o più casi clinici.

Approfondimenti

Il giornale scientifico del Centro Milanese di Terapia della Famiglia è Connessioni: sono disponibili numeri arretrati in cartaceo.

Teoria sistemica della complessità

Primo biennio

  • Bateson G., Verso un’ecologia della mente, Adelphi, Milano 1976.
  • Bateson G., Mente e Natura, Adelphi, Milano 1984.
  • Bocchi, G.L., Ceruti, M., a cura, La sfida della complessità, Bruno Mondadori, Milano, 2007.
  • Telfener U., Casadio L., Sistemica: voci e percorsi nella complessità, Bollati Boringhieri, Torino, 2003.

Secondo biennio

  • Barbetta P., La follia rivisitata. Umori, demenze, isterie, Mimesis, Milano 2014.
  • Barbetta P., Toffanetti D. (a cura di), Divenire umano. Von Foerster e l’analisi del discorso clinico, Meltemi, 2006.
  • Bateson G., Bateson M.C., Dove gli angeli esitano, Adelphi, Milano 1989.
  • Maturana H., Varela F., L’albero della conoscenza, Milano, Garzanti, 1987.

Teoria antropo-sociali necessarie alla terapia sistemica

Primo biennio

  • Barbetta, P., Valtellina E., a cura di, Louis Wolfson. Cronache da un pianeta infernale, Roma, 2014
  • Bateson, G. Perceval. Un paziente narra la propria psicosi: 1830-1832, Bollati, Torino, 2005
  • Foot, J., La repubblica dei matti, Feltrinelli, Milano, 2015
  • Foucault, M. Malattia mentale e psicologia, Cortina, Milano, 1997.
  • Laing R., Nodi, Einaudi, Torino, 1991
  • Laing R., L’io diviso, Einaudi, Torino, 2010
  • Ruesch J., Bateson G. La matrice sociale della psichiatria, Il Mulino, Bologna, 1976

Secondo biennio

  • Basaglia, F, Basaglia Ongaro, F. L’istituzione negata, Baldini e Castoldi, Milano, 2014
  • Butler, J. Corpi che contano, Feltrinelli, Milano, 1996.
  • Deleuze, G., Guattari, F., Millepiani, Castelvecchi, Bologna 2003.
  • Deverux, G. Saggi di Etnopsichiatria generale. Armando Editore, 2007.
  • Foucault M., Storia della follia, Bur, Milano, 2012.
  • Nathan, T., Stengers, I. Medici e stregoni, Bollati, 1996.
  • Pearce B.W., Comunicazione e condizione umana, Franco Angeli, 2004.

L’approccio terapeutico sistemico e la sua evoluzione

Primo biennio

  • Ackerman, N. Psicodinamica delle vita familiare, Bollati Boringhieri, Torino, 1999.
  • Barbetta P. Le radici culturali della diagnosi, Meltemi, Roma, 2003
  • Barbetta P., Anoressia e isteria. Una prospettiva storico culturale, Raffaello Cortina editore Milano, 2005.
  • Bertrando P., Toffanetti D., Storia della terapia familiare. Le persone, le idee, Raffaello Cortina Editore, Milano, 2000.
  • Boscolo L., Bertrando P., I tempi del tempo, Bollati Boringhieri, Torino 1993.
  • Boscolo L., Cecchin G., Hoffman L., Penn P., La clinica sistemica Bollati Boringhieri, Torino, 2004.
  • Cecchin G. Verità e pregiudizi, Cortina, 1997.
  • Hoffman L., Principi di terapia della famiglia, Astrolabio, Roma 1984.
  • Keeney B., L’estetica del cambiamento, Astrolabio, Roma 1985.
  • Malagoli Togliatti M., Telfener U. (a cura di), Dall’individuo al sistema. Manuale di psicopatologia relazionale, Bollati Boringhieri, Torino 1991.
  • Selvini M., Cronaca di una ricerca. L’evoluzione della terapia familiare nelle opere di Mara Selvini Palazzoli, Carocci, 1985.
  • Selvini Palazzoli M., L’anoressia nervosa. Dalla terapia individuale alla terapia familiare, Raffaello Cortina, Milano 2004.
  • Selvini Palazzoli M., Boscolo L., Cecchin G., Prata G., Paradosso e controparadosso, Raffaello Cortina, Milano, 2003.
  • Sluzki C., Ransom D., Il doppio legame, Astrolabio, Roma 1980.
  • Telfener U., Apprendere i contesti. Strategie per inserirsi in nuovi ambiti di lavoro, Raffaello Cortina, Milano, 2011.

Secondo biennio

  • Barbetta P., Giuliani M., Casadio L. Margini. Tra sistemica e psicoanalisi, Nuova edizione Durango, 2015.
  • Barbetta, P. Follia e creazione, Mimesis, Milano, 2012.
  • Bertrando, P. Il terapeuta e le emozioni, Raffaello Cortina, Milano, 2014.
  • Bianciardi, M., Telfener, U. Ammalarsi di psicoterapia. Il rischio iatrogeno nella cura, Franco Angeli, Milano, 1998.
  • Bianciardi, M., Telfener, U. Ricorsività in psicoterapia, Bollati Boringhieri, Torino, 2014.
  • Boscolo L., Bertrando P., Terapia sistemica individuale, Cortina, 1996.
  • Cecchin G., Apolloni T., Idee perfette. Hybris delle prigioni della mente, Franco Angeli, 2004.
  • Cecchin G., Lane G., Ray W., Irriverenza, Franco Angeli, Milano 1993.
  • Clement U. Terapia sessuale sistemica, Raffaello Cortina, Milano, 2010.
  • Giuliani M., Corpi che parlano. Psicoterapia e metafora, Durango edizioni, 2016.
  • Gonzo M., Mosconi A., L’intervista nei servizi sociosanitari, Cortina, Milano, 2004.
  • Fruggeri L., Diverse normalità, Carocci, Firenze 2005.
  • Pakman M., Immagine e immaginazione in psicoterapia. Al di là della scienza empirica e della svolta linguistica, Alpes Italia, 2018.
  • Yalom, I.D., Teoria e pratica delle terapia di gruppo, Bollati Boringhieri, Torino, 1997.
  • White M., La terapia come narrazione, Astrolabio, Roma 1992.

Frontiere del Milan Approach

  • Bianciardi M., Galvez F., Psicoterapia come Etica. Condizione postmoderna e responsabilità clinica, Antigone, 2012.
  • Casadio L., Giuliani M., Madri. Dal complesso di Edipo alle madri reali, Castelvecchi, 2015.
  • Cazzaniga E., Il lutto, Streetlib, 2017.
  • Ferrari F., La famiglia “in”attesa. I genitori omosessuali e i loro figli, Mimesis, 2015.
  • Giordano, C., Curino, M.G. Terapia sistemica di gruppo, Alpes, Roma, 2013.
  • Giuliani M., Nascimbene F., La terapia come ipertesto, Antigone, 2009.
  • Piselli A. (a cura di), Alteridentità, Durango edizioni, 2015.
  • Rigliano P., Ciliberto J., Ferrari F., Curare i gay? Oltre la terapia riparativa dell’omosessualità, Raffaello Cortina, Milano, 2010.
  • Sacchelli D., Marinello R., Separazioni conflittuali. Conflitto, demonizzazione e paradossi nella coppia in fase di separazione, Edra, 2018.
  • Sbattella F. Promuovere i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. Il contributo della psicologia, Franco Angeli (2018).
  • Sbattella F., Tettamanzi M. (a cura di), Fondamenti di psicologia dell’emergenza, Franco Angeli, 2013.
  • Schinco M., The composer’s dream. Essays on Dreams, Creativity and Change, Pari Publishing, 2011.
  • Semboloni P.G., Verso una clinica delle dipendenze, Cedis Ed., Roma, 1999.
  • Telfener U., Ho sposato un narciso. Manuale di sopravvivenza per donne innamorate, Castelvecchi, 2006.
  • Telfener U., Letti sfatti. Una guida per tornare a fare l’amore, Giunti, 2018.
  • Tirelli M., Mosconi A., Gonzo M., Manuale di psicoterapia sistemica di gruppo, Franco Angeli, 2016.
  • Barbetta, P., Pakman, M. Anorexia Hysterica, in Locus Solus. L’immaginario dell’isteria, Milano, Bruno Mondadori.
  • Bertocchi M., Muraro P., L’imprenditore veneto nella crisi: un esercizio di ipotizzazione, Connessioni, n.30, 2013.
  • Bertrando P., Testo e contesto. Narrativa, postmoderno e cibernetica, Connessioni, n. 3, 1998.
  • Bianciardi M., Complessità del concetto di contesto, Connessioni, n. 3, 1998.
  • Boscolo L., Bertrando P., Terapia sistemica e linguaggio, Connessioni, n. 1, 1997.
  • Boscolo L., Cecchin G., Il problema della diagnosi dal punto di vista sistemico, Psicobiettivo,  Vol. 8, 1988.
  • Cecchin G., Revisione dei concetti di ipotizzazione, circolarità e neutralità: un invito alla curiosità, Ecologia della mente, n. 5, 1988.
  • Cecchin G., Linguaggio, azione, pregiudizio, Connessioni, n. 1, 1997.
  • Dell P.F., Bateson e Maturana: verso una fondazione biologica delle scienze sociali, Terapia Familiare, n. 21, 1986.
  • Fruggeri L., Dal contesto come oggetto alla contestualizzazione come principio di metodo, Connessioni, n. 3, 1998.
  • Goolishian H., Anderson H., Strategia ed intervento o non-intervento. Un problema teorico?, Terapia Familiare, n. 39, 1992.
  • Mastropaolo L., Gaspari, G., Le terapie individuali, le terapie “fluttuanti”. Riflessioni di due terapeute sistemiche sulla loro pratica clinica, Connessioni n. 20, 2008.
  • Mosconi A., Gonzo M., Sorgato R., Tirelli M., Tomas M., Ipotesi diagnostiche e relazione terapeutica: ricorsività e coerenza del ‘Milano model’, Connessioni, n. 5, 1999.
  • Peruzzi P., Visite domiciliari in situazioni di crisi: analisi dei contesto e proposte di intervento, Terapia Familiare, n. 10, 1981.
  • Semboloni P.G., La Psicoterapia relazionale sistemica nei servizi pubblici per Tossicodipendenti, Itaca, Ed. Cedis Roma, 2000.
  • Selvini Palazzoli M., Boscolo L., Cecchin G., Prata G., Ipotizzazione Circolarità Neutralità. Tre direttive per la conduzione della seduta,  Terapia Familiare, n. 7, 1980.
  • Sluzki C., La trasformazione terapeutica delle trame narrative, Terapia Familiare, n. 36, 1991.
  • Telfener U., Il lavoro con i migranti in Italia: per una pratica etica basata sul rispetto, Terapia Familiare, n.92, 2010.
  • Telfener U., La dimensione spirituale in psicoterapia, Terapia familiare, n. 107, 2015.
  • Tomm K., Intervista Interventiva: Parte I. Un processo di formulazione di strategie come quarta linea guida per il terapeuta, Connessioni, n.22, 2003.
  • Tomm K., Intervista Interventiva: Parte II. Le domande riflessive come mezzi per condurre all’autoguarigione, Connessioni, n.22, 2003.
  • Tomm K., Intervista Interventiva: Parte III. Porre domande lineari, circolari, strategiche o riflessive?, Connessioni, n.22, 2003.
  • Tomm K., Esteriorizzazione del problema e interiorizzazione dell’agire individuale, Connessioni, n.22, 2003.

La proposta formativa della scuola di specializzazione, oltre alle lezioni infrasettimanali, prevede per le quattro annualità alcuni seminari che si svolgono di sabato, in cui intervengono didatti di rilevanza nazionale. Qui troverete alcune brevi interviste, realizzate da Vincenzo De Bustis Ficarola che presentano i didatti e i seminari del 2023.
I Seminari del Sabato

  • Andersen T., The reflecting Team. Dialogues and Dialogues about the Dialogues, 1990.
  • Anderson H., Goolishian H., Human systems as linguistic systems: Preliminary and evolving ideas about the implications for clinical theory, Family Process 27, 1988.
  • Anderson H., Goolishian H., Winderman L. Problem determined systems: Toward a transformation in family therapy, Journal of Strategic and Systemic Therapies 5, 1986.
  • Borcsa M., Rober P. (editors), Research Perspectives in Couple Therapy, Springer, 2016.
  • Hoffman L., Family Therapy: An Intimate History, W.W. Norton & Co, New York, 2002.
  • Krause I.,Gregory Bateson in contemporary cross‐cultural systemic psychotherapy, Kybernetes, Vol. 36 Issue: 7/8, 2007 .
  • McCarthy I., Simon G., Systemic Therapy as Transformative Practice, Everything is connected press, 2016.
  • McGoldrick M., Gerson R., Petri S., Genograms: Assessment and Intervention (third edition), Norton Professional Book, 2008.
  • Papp P.,The Greek chorus and other techniques of paradoxical therapy, Family Process, 19, 1980.
  • Penn P., Circular questioning, Family Process, 21, 1982.
  • Vetere A., Stratton P. (editors), Interacting Selves: Systemic Solutions for Personal and Professional Development in Counselling and Psychotherapy, Routledge, London, 2016.
  • Andolfi M., Angelo C., Tempo e mito nella psicoterapia familiare, Bollati Boringhieri, Torino 1987.
  • Andolfi M., Loriedo C., Ugazio V. (a cura di), Depressione e sistemi. Il peso della relazione, Franco Angeli, 2011.
  • Arieti, S. Interpretazione della schizofrenia, L’asino d’oro, Roma, 2014.
  • Balint, M. L’amore primario, Cortina, 1996.
  • Bollas, C. Il mondo dell’oggetto evocativo, Astrolabio, Roma, 2003.
  • Bowen M., Dalla famiglia all’individuo, Astrolabio, Roma 1979.
  • Boszormenyi-Nagy I., Lealtà invisibili, Astrolabio, Roma 1988.
  • Caillé P., Gli oggetti fluttuanti. Metodi di interviste sistematiche, Armando editore, 2005.
  • De Shazer S., Chiavi per la soluzione in terapia breve, Astrolabio, Roma 1986.
  • Elkaim M., Se mi ami, non amarmi. Orientamento sistemico e psicoterapia, Bollati Boringhieri, Torino, 1992.
  • Fachinelli, E. La mente estatica, Adelphi, Milano, 2003.
  • Ferenczi, S. Diario clinico, Cortina, Milano, 2004.
  • Haley J., Le strategie della psicoterapia, Sansoni, Firenze 1974.
  • Losi N., Guarire la guerra. Storie che curano le ferite dell’anima, L’Harmattan, 2015.
  • McNamee S., Gergen K. (a cura di), La terapia come costruzione sociale, Franco Angeli, Milano 1998.
  • Minuchin S., Famiglie e terapia della famiglia, Astrolabio, Roma 1981.
  • Selvini Palazzoli M., Cirillo S., Selvini M., Sorrentino A.M., I giochi psicotici nella famiglia, Raffaello Cortina, Milano 1988.
  • Stierlin H., Dalla psicoanalisi alla terapia della famiglia, Boringhieri, Torino 1979.
  • Ugazio V., Storie permesse storie proibite. Polarità semantiche familiare e psicopatologie, Bollati Boringhieri, Torino, 2012 (nuova edizione).
  • Whitaker C., Bumberry W., Danzando con la famiglia, Roma, Astrolabio, 1989.
  • Winnicott, D. Gioco e realtà, Armando, Roma, 1975.

Corso di Specializzazione in Psicoterapia ad Indirizzo Sistemico Relazionale

Ammissione

I criteri di ammissione per tutte le sedi CMTF sono i seguenti:

  • Laurea in psicologia o in medicina e chirurgia.
  • Iscrizione al proprio albo professionale.
  • Colloquio individuale mirato a valutare le motivazioni personali e professionali dell’allievo, le caratteristiche di equilibrio personale e di etica professionale, nell’esercizio della pratica psicoterapeutica, e l’attitudine specifica rispetto all’indirizzo sistemico relazionale.

Iscrizione

La domanda d’iscrizione per le sedi di Milano e Monza va presentata alla Segreteria (a mezzo di mail, fax o posta) entro le date comunicate dalla segreteria per partecipare ai colloqui di ammissione.
Occorre allegare:

  • curriculum
  • iscrizione all’albo professionale (se già iscritti)
  • diploma di Laurea o autocertificazione
  • fotografia

Quote

QUOTE Sedi di Milano e di Monza

  • Tassa di iscrizione 200 Euro si paga all’iscrizione dà diritto a partecipare ai seminari internazionali, ad alcuni seminari del sabato e agli incontri del Laboratorio.
  • Retta annuale 4000 Euro
  • Tassa esame finale 200 Euro si paga al quarto anno

Lezioni INFRASETTIMANALI CORSO BASE 1° anno 2024

  • a MILANO mercoledì (prima lezione 12 gennaio 2024)
  • a MONZA lunedì (prima lezione 11 gennaio 2024)

Ore di lezione

La proposta formativa si declina attraverso 20 lezioni infrasettimanali, 9 seminari del sabato, 4 seminari e convegni internazionali, 20 ore incontri del Laboratorio della clinica e 150 ore di tirocinio per un totale di 500 ore.

Assenze

Le assenze non possono superare quattro giornate di corso base e quattro giornate fra sabati e convegno nazionale. Eventuali piani di recupero delle assenze eccedenti il numero consentito, giustificate da gravi motivi, vanno concordati con la Segreteria e con il Didatta Coordinatore.

Tirocinio

Come da tassativa indicazione del MIUR, le 150 ore del tirocinio obbligatorio devono essere svolte entro ciascun anno: non sono possibili recuperi nell’anno successivo.
Si precisa che il passaggio all’anno di corso successivo è subordinato al completamento anche delle ore di tirocinio.
Ordinamento Didattico approvato
Orario: Lunedì-Venerdì 9,00 -13,00 e 14,00 – 17,00.
Tel: 02 4815350 | 348.00.32.632
Email:segreteria@cmtf.it

shadow

Corso di Specializzazione in Psicoterapia ad Indirizzo Sistemico Relazionale è riconosciuto dal MURST ai sensi e per i fini dell’art. 3 della legge 56/89.
Legalmente riconosciuto con D.M. del 24/10/1994 G.U. n. 263 del 10/11/1994.

Dal 2018 il Centro Milanese di Terapia della Famiglia è stato riconosciuto dalla SSPP (Société Suisse de psychiatrie et psychothérapie – Altenbergstrasse, 29 – 3013 Bern) con inclusione nell’elenco: « Instituts pour la formation postgraduée et formation continue en psychothérapie reconus par la SSPP »

Struttura e contenuti del Corso quadriennale

Primo biennio

Obiettivi

La formazione teorico pratica nell’indirizzo clinico specifico dell’Istituto si prefigge, nel primo biennio di Corso, i seguenti obiettivi:

  • fornire la conoscenza di base dell’epistemologia e della teoria della complessità, della teoria dei sistemi viventi e della teoria sistemica della comunicazione umana;
  • introdurre gli allievi all’applicazione dell’approccio sistemico-relazionale, così come concepito da Gregory Bateson, nella lettura delle relazioni umane, della famiglia, del gruppo e del soggetto come sistema;
  • introdurre gli allievi alla comprensione dei quadri psicopatologici e dei fenomeni clinici in termini di ipotizzazione a partire dal contesto e dalla singolarità narrativa, fornire agli allievi una sensibilità specifica all’accolgienza e al dialogo con le persone in terapia, gestire pratiche anti-oppressive;
  • consentire l’apprendimento dei metodi di raccolta delle informazioni; della logica che guida la formulazione dell’ipotizzazione sistemica; delle tecniche per la conduzione del colloquio clinico e terapeutico.

Durante il primo biennio, l’approfondimento delle teorie e della tecnica propri dell’indirizzo dell’Istituto affronterà i seguenti argomenti:

a) Epistemologia e teoria della complessità

  • Inquadramento storico della teoria sistemica e sua evoluzione dalla prima alla seconda cibernetica.
  • Il significato della nozione di “sistema” secondo il Milan Approach.
  • Feed-back, feed-forward, circolarità versus causalità lineare.
  • La teoria dei tipi logici di Bertrand Russell nella interpretazione di Gregory Bateson.
  • Il concetto di “omeostasi”, di “matrice sociale”, di “finalità cosciente”, di “ecologia della mente”, secondo Bateson, il rapporto tra natura e cultura in ottica sistemico-relazionale, la morfogenesi e la teoria del cambiamento secondo Francisco Varela e Humberto Maturana.

b) Teoria della Comunicazione

  • La Teoria della Comunicazione Umana, dalla pragmatica alla CMM.
  • Comunicazione del corpo, comunicazione non verbale, comunicazione verbale, forme e modi delle lingue e dei linguaggi.
  • I livelli della Comunicazione Umana: pattern culturale, copione di vita, relazione, episodio, atto linguistico, contenuto. Circuiti armonici e bizzarri.
  • La ridondanza come regola, il cambiamento come differenza, la teorie dell’osservatore di Heinz von Foerster.
  • Forza contestuale e forza implicativa nella comunicazione umana.
  • Le relazioni simmetriche e le relazioni complementari come tipiche relazioni dominanti nella cultura occidentale, il plateau continuo d’intensità, come forma di relazione tipica delle culture orientali, le considerazioni di Bateson.

c) Sistemi comunicativi umani e loro proprietà.

  • Cos’è una relazione: il senso di cominciare l’osservazione a partire dalla relazione: von Foerster e Bateson.
  • Gli elementi costitutivamente fuorvianti in ogni relazione conversazionale.
  • La contraddizione, il paradosso e il doppio vincolo, tre passaggi verso un’ecologia della mente.
  • Il Contesto come circostanza, come situazione, come testo virtuale, come cornice.

d) La famiglia come sistema

  • Dalla psicoanalisi alla sistemica, come nasce la Scuola di Milano, dalla diade alla triade
  • Teorie strutturali della famiglia: confini generazionali, alleanze, coalizioni.
  • Terapie esistenziali di Whitaker
  • Teorie strategiche: da Haley ai Giochi psicotici
  • Terapie narrative: la scoperta di Foucault in Terapia Familiare, Michel White e David Epston
  • Terapie conversazionali e dialogiche di Goolishian
  • Il genere e la psicoterapia, differenze identità
  • Migrazioni e terapie culturali, culture, territori, deterritorializzaioni.
  • La lettura sistemica della psicopatologia: la teoria del Doppio Legame: prima versione, la schizofrenia, seconda versione: la creazione.
  • Creatura e pleroma, mappa e territorio
  • I differenti quadri psicopatologici e la loro lettura in termini sistemici e contestuali.

e) Teoria della tecnica

  • Che significa ipotizzazione sistemica, differenza tra ipotesi e ipotizzazione, tra strategia e strategising.
  • Le domande circolari e il loro uso nella formulazione dell’ipotesi.
  • Le domande riflessive come strumento per il cambiamento
  • Come va intesa la neutralità nella conduzione della seduta.
  • Il senso della curiosità terapeutica, la lezione di Gianfranco Cecchin
  • Immedesimazione e risonanza in Mony Elkaim
  • L’importanza del tempo nel processo terapeutico, la lezione di Luigi Boscolo.

Durante il primo biennio, l’approfondimento delle teorie e della tecnica propri dell’indirizzo dell’Istituto affronterà i seguenti argomenti:

a) Epistemologia e teoria della complessità

  • Inquadramento storico della teoria sistemica e sua evoluzione dalla prima alla seconda cibernetica.
  • Il significato della nozione di “sistema” secondo il Milan Approach.
  • Feed-back, feed-forward, circolarità versus causalità lineare.
  • La teoria dei tipi logici di Bertrand Russell nella interpretazione di Gregory Bateson.
  • Il concetto di “omeostasi”, di “matrice sociale”, di “finalità cosciente”, di “ecologia della mente”, secondo Bateson, il rapporto tra natura e cultura in ottica sistemico-relazionale, la morfogenesi e la teoria del cambiamento secondo Francisco Varela e Humberto Maturana.

b) Teoria della Comunicazione

  • La Teoria della Comunicazione Umana, dalla pragmatica alla CMM.
  • Comunicazione del corpo, comunicazione non verbale, comunicazione verbale, forme e modi delle lingue e dei linguaggi.
  • I livelli della Comunicazione Umana: pattern culturale, copione di vita, relazione, episodio, atto linguistico, contenuto. Circuiti armonici e bizzarri.
  • La ridondanza come regola, il cambiamento come differenza, la teorie dell’osservatore di Heinz von Foerster.
  • Forza contestuale e forza implicativa nella comunicazione umana.
  • Le relazioni simmetriche e le relazioni complementari come tipiche relazioni dominanti nella cultura occidentale, il plateau continuo d’intensità, come forma di relazione tipica delle culture orientali, le considerazioni di Bateson.

c) Sistemi comunicativi umani e loro proprietà.

  • Cos’è una relazione: il senso di cominciare l’osservazione a partire dalla relazione: von Foerster e Bateson.
  • Gli elementi costitutivamente fuorvianti in ogni relazione conversazionale.
  • La contraddizione, il paradosso e il doppio vincolo, tre passaggi verso un’ecologia della mente.
  • Il Contesto come circostanza, come situazione, come testo virtuale, come cornice.

d) La famiglia come sistema

  • Dalla psicoanalisi alla sistemica, come nasce la Scuola di Milano, dalla diade alla triade
  • Teorie strutturali della famiglia: confini generazionali, alleanze, coalizioni.
  • Terapie esistenziali di Whitaker
  • Teorie strategiche: da Haley ai Giochi psicotici
  • Terapie narrative: la scoperta di Foucault in Terapia Familiare, Michel White e David Epston
  • Terapie conversazionali e dialogiche di Goolishian
  • Il genere e la psicoterapia, differenze identità
  • Migrazioni e terapie culturali, culture, territori, deterritorializzaioni.
  • La lettura sistemica della psicopatologia: la teoria del Doppio Legame: prima versione, la schizofrenia, seconda versione: la creazione.
  • Creatura e pleroma, mappa e territorio
  • I differenti quadri psicopatologici e la loro lettura in termini sistemici e contestuali.

e) Teoria della tecnica

  • Che significa ipotizzazione sistemica, differenza tra ipotesi e ipotizzazione, tra strategia e strategising.
  • Le domande circolari e il loro uso nella formulazione dell’ipotesi.
  • Le domande riflessive come strumento per il cambiamento
  • Come va intesa la neutralità nella conduzione della seduta.
  • Il senso della curiosità terapeutica, la lezione di Gianfranco Cecchin
  • Immedesimazione e risonanza in Mony Elkaim
  • L’importanza del tempo nel processo terapeutico, la lezione di Luigi Boscolo.

La formazione teorico pratica nell’indirizzo specifico della Scuola si svolge all’interno di un piccolo gruppo condotto da un Didatta della Scuola assistito da un allievo-didatta in formazione.

Gli incontri prevedono una modalità di conduzione atta a stimolare negli allievi un apprendimento basato prevalentemente sull’esperienza e sul coinvolgimento personale.

L’allievo è costantemente invitato a una partecipazione attiva, che prevede i seguenti momenti:

  • discussione critica dei contenuti appresi nel corso delle lezioni teoriche previste dagli insegnamenti di Psicologia Generale, Psicologia dello Sviluppo, Psicopatologia e Diagnostica Clinica;
  • lettura e discussione del materiale bibliografico indicato dal docente;
  • osservazione e discussione guidata del materiale videoregistrato relativo a processi clinici condotti dai Direttori e dai Didatti della Scuola;
  • esercitazioni pratiche finalizzate a consentire un apprendimento diretto ed esperienziale del modello clinico proposto; tali esercitazioni verranno condotte con le tecniche della simulata e del role-playing. Le esercitazioni potranno essere videoregistrate per consentire una riflessione sulle difficoltà e le risorse dell’allievo;
  • momenti di discussione di gruppo finalizzati alla riflessione critica ed alla elaborazione guidata delle differenti esperienze di tirocinio dei singoli allievi in formazione;
  • momenti di discussione, approfondimento e conduzione delle dinamiche del gruppo in formazione, condotti secondo tecniche specifiche quali: l’atomo familiare, la ‘scultura’ del gruppo, il genogramma, l’a narrazione onirica collettiva, il lavoro sul gesto terapeutico.

Secondo biennio

Obiettivi

Nel secondo biennio di Corso la formazione teorico-pratica all’esercizio della psicoterapia secondo lo specifico modello dell’Istituto ha i seguenti obiettivi:

  • fornire una conoscenza dei più recenti sviluppi dell’epistemologia della complessità, delle teorie dell’osservatore, della teoria dei sistemi autopoietici, delle teorie costruttiviste e delle teorie antropo-sociali che orientano la clinica sistemica;
  • introdurre gli allievi all’applicazione dei principi teorici della cibernetica di secondo ordine, dell’osservatore e della complessità nella lettura e nella comprensione della relazione terapeutica e del processo terapeutico;
  • consentire l’apprendimento guidato, attraverso esperienze dirette e indirette, della pratica clinica con la famiglia, il gruppo, la coppia, l’individuo;
  • promuovere la formazione personale al conseguimento di pratiche della conduzione della relazione interpersonale che promuovano una relazione emotiva e affettiva verso le persone che frequentano la terapia, e più in generale nelle relazioni umane.

L’approfondimento degli aspetti teorici e di teoria della tecnica propri dell’indirizzo specifico dell’Istituto affronterà, nel secondo biennio, i seguenti argomenti:

a) Epistemologia della complessità e cibernetica di secondo ordine:

  • Aspetti storici ed evoluzione dell’epistemologia della complessità.
  • Epistemologia Genetica.
  • Radici storiche dell’approccio sistemico nelle pratica clinica (dalla psicoanalisi a Bateson, da Bateson al Milan Approach)
  • Il concetto di Sistema Osservatore (von Foerster).
  • Teoria dell’autopoiesi (Varela e Maturana).
  • Ricorsività e concetti di secondo ordine.

b) Teorie della funzione osservativa:

  • Il concetto di autoorganizzazione dei sistemi viventi.
  • Il costruttivismo radicale.
  • Il costruzionismo sociale.
  • Le nuove frontiere del Milan Approach

c) Aspetti linguistici della terapia:

  • Narratologia e terapia.
  • Lo stile nella comunicazione (Bateson).
  • Emozioni, sentimenti e affetti nella relazione
  • Estetica delle relazioni, estetica del cambiamento (Keeney).
  • Senso e significato nella relazione, il corpo come sistema relazionale
  • I sistemi umani come sistemi di significati.

d) Patologie dell’epistemologia:

  • Il rischio iatrogeno.
  • L’istituzione, la comunità, il contesto come elementi di benessere e come fonti di patologia
  • La famiglia come processo di costruzione di significati.
  • Il dominio della psicopatologia come opzione descrittiva.
  • La lettura della psicopatologia in termini costruttivisti.
  • Le matrici culturali della diagnosi

e) Teoria della tecnica:

  • La costruzione della relazione terapeutica.
  • Autoriflessività e attenzione alle premesse dell’osservatore.
  • Parole-chiave e aspetti semantici della relazione terapeutica.
  • La scelta del dominio di descrizione come opzione etica.

La formazione pratica nel modello psicoterapeutico elaborato dall’Istituto prevede, nel secondo biennio di Corso, le seguenti aree formative:

a) Formazione al lavoro in équipe tramite utilizzo dello specchio unidirezionale e il reflecting team:

  • l’allievo partecipa a processi terapeutici condotti dai docenti dell’Istituto, prendendo parte
  • attiva all’interno dell’équipe di supervisione del processo terapeutico.

b) Formazione personale alla conduzione del processo terapeutico:

  • l’allievo partecipa come terapeuta, da solo o in co-terapia, a uno o più processi terapeutici con la supervisione diretta dell’équipe guidata dal docente dell’Istituto

.

c) Supervisione indiretta:

  • l’allievo viene invitato a presentare casi clinici conosciuti nel corso del tirocinio pratico, oppure situazioni lavorative seguite all’interno della propria esperienza professionale, al fine di una supervisione indiretta della conduzione del caso.

d) Formazione personale:

  • l’allievo viene invitato a presentare al gruppo in formazione la sua storia familiare, culturale, professionale e il contesto biografico attraverso l’uso di differenti prospettive del racconto (genogramma famigliare, culturale, professionale, modi di conduzione attoriale, psicodramma, racconti onirici, e altre tecniche condivise) affinché, nell gruppo, guidato dal docente, emergano narrazioni nuove relative alla scelta della professione di psicoterapeuta e alle personali potenzialità, risorse e difficoltà nella formazione alla psicoterapia e nella conduzione della relazione psicoterapeutica. Questo aspetto della formazione personale, coerentemente con i principi teorici dell’istituto, non viene considerato obbligatorio e costituisce comunque una libera scelta dell’allievo, così come la scelta (benché raccomandata) di una psicoterapia personale.

La formazione teorico pratica nell’indirizzo specifico della Scuola si svolge, anche nel secondo biennio, all’interno di un piccolo gruppo condotto da un docente dell’Istituto assistito da un allievo-didatta in formazione.

In merito alla teoria e alla teoria della clinica si prevede, come nel primo biennio:

  • discussione critica dei contenuti appresi nel corso delle lezioni teoriche previste dagli insegnamenti di Psicologia Generale, Psicologia dello Sviluppo, Psicopatologia e Diagnostica Clinica;
  • lettura e discussione del materiale bibliografico indicato dal docente;
  • osservazione e discussione guidata del materiale videoregistrato relativo a processi clinici condotti dai Direttori e dai docenti della Scuola;
  • momenti di discussione di gruppo finalizzati alla riflessione critica ed alla elaborazione guidata delle differenti esperienze di tirocinio dei singoli allievi in formazione.

Per la parte di formazione alla pratica clinica, la partecipazione attiva da parte dell’allievo sarà finalizzata all’affrontare le dimensioni personali implicate nella conduzione della relazione specificatamente terapeutica.

A questo fine essa prevederà:

  • esercitazioni pratiche finalizzate a consentire un apprendimento diretto ed esperienziale del modello clinico proposto. Tali esercitazioni verranno condotte con le tecniche della simulata o del role-playing, e verranno regolarmente videoregistrate per consentire una successiva osservazione ed elaborazione relativa alle risorse personali dell’allievo, alle sue specifiche difficoltà nella conduzione della relazione terapeutica, ai progressi compiuti in ordine a tali difficoltà.
  • momenti di discussione ed approfondimento delle dinamiche di gruppo, condotti secondo una lettura sistemica del definirsi delle relazioni in atto, ed eventualmente attraverso tecniche specifiche quali la ‘scultura’ del gruppo.
  • partecipazione attiva alla pratica clinica e conduzione di sedute psicoterapeutiche con la supervisione diretta del docente e dell’allievo didatta dell’Istituto.

Approfondimenti

Il giornale scientifico del Centro Milanese di Terapia della Famiglia è Connessioni: sono disponibili numeri arretrati in cartaceo.

Teoria sistemica della complessità:

Primo biennio

  • Bateson G., Verso un’ecologia della mente, Adelphi, Milano 1976.
  • Bateson G., Mente e Natura, Adelphi, Milano 1984.
  • Bateson G., Una sacra unità, Adelphi, Milano 1997.
  • Bocchi, G.L., Ceruti, M., a cura, La sfida della complessità, Bruno Mondadori, Milano, 2007.
  • Ceruti M., Il vincolo e la possibilità, Feltrinelli, Milano 1986.

Secondo biennio

  • Bateson G. Questo è un gioco, Cortina, 1996
  • Bateson G. L’umorismo nella comunicazione umana, Milano, Cortina, 2006.
  • Bateson G., Bateson M.C., Dove gli angeli esitano, Adelphi, Milano 1989.
  • Foerster von, H. Sistemi che osservano, Roma, Astrolabio, 2000
  • Maturana, H., Varela, F. Autopoiesi e cognizione, Venezia, Marsilio, 1987.

 

Teoria atropo-sociali necessarie alla terapia sistemica:

Primo biennio

  • Bateson, G. Naven, Torino, Einaudi, 1988
  • Bateson M., Mead M., Balinese Character, 1942, digitalizzato 2008.
  • Ruesch J., Bateson G. La matrice sociale della psichiatria, Il Mulino, Bologna, 1976
  • Bateson, G. Perceval. Un paziente narra la propria psicosi: 1830-1832, Bollati, Torino, 2005
  • Barbetta, P., Valtellina E., a cura di, Louis Wolfson. Cronache da un pianeta infernale, Roma,
  • Laing R., L’io diviso, Einaudi, Torino, 2010
  • Foucault, M. Malattia mentale e psicologia, Cortina, Milano, 1997.
  • Foot, J., La repubblica dei matti, Feltrinelli, Milano, 2015

Secondo biennio

  • Foucault M., Storia della follia, Bur, Milano, 2012
  • Basaglia, F, Basaglia Ongaro, F. L’istituzione negata, Baldini e Castoldi, Milano, 2014
  • Deleuze, G., Guattari, Millepiani, Castelvecchi, Bologna 2003.
  • Butler, J. Corpi che contano, Feltrinelli, Milano, 1996.
  • Deverux, G. Saggi di Etnopsichiatria generale. Armando Editore, 2007.
  • Nathan, T., Stengers, I. Medici e stregoni, Bollati, 1996.

L’approccio terapeutico sistemico e la sua evoluzione:

Primo biennio

  • Ackerman, N. Psicodinamica delle vita familiare, Bollati, Torino, 1999.
  • Selvini Palazzoli M., Boscolo L., Cecchin G., Prata G., Paradosso e controparadosso, Cortina, Milano, 2003.
  • Sluzki C., Ransom D., Il doppio legame, Astrolabio, Roma 1980.
  • Selvini Palazzoli M., L’anoressia nervosa. Dalla terapia individuale alla terapia familiare, Cortina, Milano 2004.
  • Boscolo L., Cecchin G., Hoffman L., Penn P., La clinica sistemica Bollati, Torino, 2004.
  • Boscolo L., Bertrando P., I tempi del tempo, Boringhieri, Torino 1993.
  • Cecchin G. Verità e pregiudizi, Cortina, 1997
  • Hoffman L., Principi di terapia della famiglia, Astrolabio, Roma 1984.
  • Watzlawick P. (a cura di), La realtà inventata, Feltrinelli, Milano 1988.
  • Gurman A., Kniskern D. (a cura di), Manuale di Terapia della Famiglia, Boringhieri, Torino 1995.
  • Malagoli Togliatti M., Telfener U. (a cura di), Dall’individuo al sistema. Manuale di psicopatologia     relazionale, Boringhieri, Torino 1991.
  • Barbetta P. Le radici culturali della diagnosi, Meltemi, Roma, 2003
  • Keeney B., L’estetica del cambiamento, Astrolabio, Roma 1985.
  • Telfener U. (a cura di), La terapia sistemica, Astrolabio, Roma 1986.
  • Telfener U., Casadio L., Sistemica, voci e percorsi nella complessità, Bollati, Torino, 2003
  • McNamee S., Gergen K. (a cura di), La terapia come costruzione sociale, Franco Angeli, Milano 1998.

Secondo biennio

  • Boscolo L., Bertrando P., Terapia sistemica individuale, Cortina, 1996.
  • Cecchin G., Lane G., Ray W., Irriverenza, Franco Angeli, Milano 1993.
  • White M., La terapia come narrazione, Astrolabio, Roma 1992.
  • Barbetta P., Giuliani M., Casadio L. Margini. Tra sistemica e psicoanalisi, Nuova edizione Durango online, 2015.
  • Barbetta P.. Anoressia e isteria, una prospettiva clinico-culturale, Cortina, Milano, 2004
  • Gonzo M., Mosconi A., L’intervista nei servizi sociosanitari, Cortina, Milano, 2004.
  • Fruggeri L., Diverse normalità, Firenze, Carocci, 2005
  • Fruggeri L., Famiglie. Dinamiche interpersonali e processi psicosociali, NIS, Roma 1997.
  • Marzari M., La costruzione della differenza, Clueb, Bologna 1991.
  • Bianciardi, M., Telfener, U. Ammalarsi di psicoterapia. Il rischio iatrogeno nella cura, Angeli, Milano, 1998.
  • Bianciardi, M., Telfener, U. Ricorsività in psicoterapia, Bollati, Torino, 2014.
  • Bertrando, P. Il terapeuta e le emozioni, Cortina, Milano, 2014.
  • Barbetta, P. Follia e creazione, Mimesis, Milano, 2012.
  • Barbetta, P. La follia rivisitata, Mimesis, Milano, 2014.
  • Giuliani, M., Nascimbene F. La terapia come ipertesto, Antigone, Torino, 2009.
  • Rigliano, P., Ciliberto J., Ferrari, F. Curare i gay? Oltre la terapia riparativa dell’omosessualità, Cortina, Milano, 2010.
  • Clement U. Terapia sessuale sistemica, Cortina, Milano, 2010.
  • Yalom, I.D., Teoria e pratica delle terapia di gruppo, Bollati, Torino, 1997.
  • Giordano, C., Curino, M.G. Terapia sistemica di gruppo, Alpes, Roma, 2013.
  • Cazzaniga, E, Marchesi, G.M. Isole di differenza. Le dimensioni del lutto. AMA Lombardia, Milano, 2013.
  • Boscolo L., Cecchin G., “Il problema della diagnosi dal punto di vista sistemico”, Psicobiettivo,  Vol. 8, 1988.
  • Cronen V., Johnson K., Lannamann J., “Paradossi, doppi legami, circuiti riflessivi”, Terapia      Familiare, n. 14, 1993.
  • Selvini Palazzoli M., Boscolo L., Cecchin G., Prata G., “La prima seduta di una terapia familiare sistemica”, Terapia Familiare, n. 2, 1977.
  • Selvini Palazzoli M., Boscolo L., Cecchin G., Prata G., “Una prescrizioine ritualizzata nella     psicoterapia della famiglia: giorni pari e giorni dispari”, Arch. Psicol. Neurol. Psich., n. 38, 1977.
  • Selvini Palazzoli M., Boscolo L., Cecchin G., Prata G., “Ipotizzazione Circolarità Neutralità”,             Terapia Familiare, n. 7, 1980.
  • Cecchin G., “Revisione dei concetti di ipotizzazione, circolarità e neutralità: un invito alla curiosità”, Ecologia della mente, n. 5, 1988.
  • Barbetta, P. Gaspari, G. La consulenza in contesti interculturali, in Connession, 3, 1993.
  • Barbetta, P., Pakman, M. “Anorexia Hysterica”, in Locus Solus. L’immaginario dell’isteria, Milano, Bruno Mondadori.
  • Bertrando P., “Testo e contesto. Narrativa, postmoderno e cibernetica”, Connessioni, n. 3, 1998.
  • Bianciardi M., “Complessità del concetto di contesto”, Connessioni, n. 3, 1998.
  • Boscolo L., Bertrando P., “Terapia sistemica e linguaggio”, Connessioni, n. 1, 1997.
  • Cecchin G., “Linguaggio, azione, pregiudizio”, Connessioni, n. 1, 1997.
  • Dell P.F., “Bateson e Maturana: verso una fondazione biologica delle scienze sociali”, Terapia   Familiare, n. 21, 1986.
  • Fruggeri L., “Dal contesto come oggetto alla contestualizzazione come principio di metodo”,    Connessioni, n. 3, 1998.
  • Goolishian H., Anderson H., “Strategia ed intervento o non-intervento. Un problema teorico ?”,  Terapia Familiare, n. 39, 1992.
  • Mosconi A., Gonzo M., Sorgato R., Tirelli M., Tomas M., “Ipotesi diagnostiche e relazione     terapeutica: ricorsività e coerenza del ‘Milano model’ ”, Connessioni, n. 5, 1999
  • Sluzki C., “La trasformazione terapeutica delle trame narrative”, Terapia Familiare, n. 36, 1991.
  • Ferenczi, S. Diario clinico, Cortina, Milano, 2004.
  • Winnicott, D. Gioco e realtà, Armando, Roma, 1975.
  • Balint, M. L’amore primario, Cortina, 1996.
  • Bollas, C. Il mondo dell’oggetto evocativo, Astrolabio, Roma, 2003
  • Arieti, S. Interpretazione della schizofrenia, L’asino d’oro, Roma, 2014.
  • Sass, L. Follia e modernità, Cortina, Milano, 2013.
  • Fachinelli, E. La mente estatica, Adelphi, Milano, 2003.
  • Stierlin H., Dalla psicoanalisi alla terapia della famiglia, Boringhieri, Torino 1979.
  • Boszormenyi-Nagy I., Lealtà invisibili, Astrolabio, Roma 1988.
  • Bowen M., Dalla famiglia all’individuo, Astrolabio, Roma 1979.
  • De Shazer S., Chiavi per la soluzione in terapia breve, Astrolabio, Roma 1986.
  • Andolfi M., Angelo C., Tempo e mito nella psicoterapia familiare, Boringhieri, Torino 1987.
  • Haley J., Le strategie della psicoterapia, Sansoni, Firenze 1974.
  • Minuchin S., Famiglie e terapia della famiglia, Astrolabio, Roma 1981.
  • Whitaker, C., Bumberry, W. Danzando con la famiglia, Roma, Astrolabio, 1989.
  • Selvini Palazzoli M., Cirillo S., Selvini M., Sorrentino A.M., I giochi psicotici nella famiglia, Cortina, Milano 1988.

Corso di Specializzazione in Psicoterapia ad Indirizzo Sistemico Relazionale

Iscrizione

La domanda d’iscrizione per la sede di Milano va presentata alla Segreteria (a mezzo di mail, fax o posta) entro le date comunicate dalla segreteria per partecipare ai colloqui di ammissione.

Costi

  • Costo annuo € 4.000,00 (esente da IVA) da versare in quattro rate nel corso dell’anno di formazione. Il costo comprende la partecipazione a tutti i seminari, se necessari al raggiungimento del monte ore richiesto. Il costo annuo potrà subire delle riduzioni in relazione al numero dei seminari extra monte ore.
  • È prevista una tassa di iscrizione di € 200,00 (esente da IVA) da pagarsi solo il primo anno.

Ore di lezione e frequenza

Le ore di lezione annue sono 351 suddivide in:

  • 21/23 giornate formative infrasettimanali (corso base)
  • 6/8 giornate formative al sabato
  • 4 seminari nazionali al sabato
  • 4/6 seminari internazionali al sabato
  • 2 giornate Convegno Nazionale Scuole del Centro Milanese (sabato e domenica)

Segreteria: 02 4815350.
Orario: Lunedì-Venerdì 9,00 -13,00 e 14,00 – 17,00.
segreteria@cmtf.it

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20 LEZIONI CORSO BASE – Lunedì 9:30 – 18:00 presso il CMTF – Tot ore 180

Dott. Fabio Sbattella: 12 giornate
Dott.ssa Ada Piselli: 8 giornate di cui 2 con Pietro Barbetta

08 gennaio22 gennaio05 febbraio19 febbraio05 marzo19 marzo9 aprile7 maggio28 maggio11 giugno25 giugno 09 luglio03 settembre – 17 settembre – 01 ottobre15 ottobre29 ottobre12 novembre 26 novembre10 dicembre

Le lezioni del CORSO BASE si dividono secondo i seguenti criteri:

  • ATTIVITA’ CLINICA in VIVO con osservazione di sedute individuali, di coppia e familiari dietro lo specchio unidirezionale: 15%
  • INTRODUZIONE alla TEORIA della COMPLESSITA’ e della TERAPIA SISTEMICA: 30%
  • SUPERVISIONE CLINICA di CASI: 25%
  • LAVORO in GRUPPO sul SE’ del TERAPEUTA: 30%

2 LEZIONI TEORICHE del 1° Anno – Sabato 10:00 – 18:00Tot ore 18

  1. Ullrich – 30/06 – Introduzione alle Terapie Corporee
  2. Ullrich – 14/07 – Introduzione alle Terapie Corporee

10 SEMINARI del PRIMO BIENNIO – Sabato 10.00 – 18:00Tot ore 90

  1. De Bustis e Barbetta – 27/01- Gli strumenti del Milan Approach: nelle terapie con infanzia e adolescenza
  2. De Bustis e Barbetta – 10/02 – Gli strumenti del Milan Approach: nelle terapie con infanzia e adolescenza
  3. De Bustis e Barbetta – 24/02 – Gli strumenti del Milan Approach: nelle terapie con infanzia e adolescenza
  4. Telfener – 03/03 – Gli strumenti del Milan Approach: l’uso delle domande e delle ipotizzazioni in psicoterapia
  5. Gaspari – 19/05 – Gli strumenti del Milan Approach: l’uso delle domande e delle ipotizzazioni in psicoterapia
  6. Arcelloni – 13/10 – La diagnosi psicopatologica con riferimento alla sessualità
  7. Arcelloni – 24/11 – La diagnosi psicopatologica con riferimento alla sessualità
  8. Ciliberto – 10/11 – Introduzione alle pratiche dell’Open Dialogue
  9. Ciliberto – 01/12 – Introduzione alle pratiche dell’Open Dialogue
  10. Cersosimo – 22/09 – La conduzione di un servizio di urgenza con pazienti psicotici e borderline

3 – SEMINARI NAZIONALI (4 annualità) – Sabato 10.00 – 18:00Tot ore 27

  1. La storia del Milan Approach- 24/03 – a cura di Gianluca Ganda e i didatti CMTF
  2. La Cura del Sé – 14/04 – Giuseppe Ruggiero
  3. Biografia e Narrazione nell’Approccio Sistemico – 12 maggio – Giuseppe Pasini

4 – SEMINARI INTERNAZIONALI – Ven/Sab/Dom 10:00 – 18:00Tot ore 36

  1. a Milano – 27/10 – CONVEGNO NAZIONALE delle Scuole del CMTF
  2. a Milano – 28/10 – Lo stato della salute mentale in Italia a 40 anni dalla L. 180
  3. a Torino – M. Andolfi – 20/06 – Adolescenti in crisi e terapia familiare
  4. a Milano – Barbetta – Sciacchitano – Semboloni – Cabré – 25/05 – Psicoanalisi e Terapia Sistemica: un confronto

Monte ore totale: 351ore

20 LEZIONI CORSO BASE – Martedì 9:30 – 18:00 presso il CMTF – Tot ore 180

Dott.ssa Marilena Tettamanzi: 12 giornate
Dott. Federico Ferrari : 8 giornate di cui 2 con Pietro Barbetta

09 gennaio – 23 gennaio – 6 febbraio – 20 febbraio – 6 marzo – 20 marzo – 10 aprile – 8 maggio – 22 maggio – 05 giugno – 19 giugno – 03 luglio – 04 settembre – 18 settembre – 02 ottobre – 16 ottobre – 30 ottobre – 13 novembre – 27 novembre – 11 dicembre

Le lezioni del CORSO BASE si dividono secondo i seguenti criteri:

  • ATTIVITA’ CLINICA in VIVO con osservazione di sedute individuali, di coppia e familiari dietro lo specchio unidirezionale: 25%
  • INTRODUZIONE alla TEORIA della COMPLESSITA’ e della TERAPIA SISTEMICA: 20%
  • SUPERVISIONE CLINICA di CASI: 25%
  • LAVORO in GRUPPO sul SE’ del TERAPEUTA: 30%

2 LEZIONI TEORICHE del 1° Anno – Sabato 10:00 – 18:00Tot ore 18

  1. Ullrich – 07/07 – Introduzione alle Terapie Corporee
  2. Ullrich – 08/09 – Introduzione alle Terapie Corporee

10 SEMINARI del PRIMO BIENNIO – Sabato 10.00 – 18:00Tot ore 90

  1. De Bustis e Barbetta – 27/01- Gli strumenti del Milan Approach: nelle terapie con infanzia e adolescenza
  2. De Bustis e Barbetta – 10/02 – Gli strumenti del Milan Approach: nelle terapie con infanzia e adolescenza
  3. De Bustis e Barbetta – 24/02 – Gli strumenti del Milan Approach: nelle terapie con infanzia e adolescenza
  4. Telfener – 03/03 – Gli strumenti del Milan Approach: l’uso delle domande e delle ipotizzazioni in psicoterapia
  5. Gaspari – 19/05 – Gli strumenti del Milan Approach: l’uso delle domande e delle ipotizzazioni in psicoterapia
  6. Arcelloni – 13/10 – La diagnosi psicopatologica con riferimento alla sessualità
  7. Arcelloni – 24/11 – La diagnosi psicopatologica con riferimento alla sessualità
  8. Ciliberto – 10/11 – Introduzione alle pratiche dell’Open Dialogue
  9. Ciliberto – 01/12 – Introduzione alle pratiche dell’Open Dialogue
  10. Cersosimo – 22/09 – La conduzione di un servizio di urgenza con pazienti psicotici e borderline

3 – SEMINARI NAZIONALI (4 annualità) – Sabato 10.00 – 18:00Tot ore 27

  1. La storia del Milan Approach- 24 marzo – a cura di Gianluca Ganda e i didatti CMTF
  2. La Cura del Sé – 14 aprile – Giuseppe Ruggiero
  3. Biografia e Narrazione nell’Approccio Sistemico – 12 maggio – Giuseppe Pasini

4 – SEMINARI INTERNAZIONALI – Ven/Sab/Dom 10:00 – 18:00Tot ore 36

  1. a Milano – 27/10 – CONVEGNO NAZIONALE delle Scuole del CMTF
  2. a Milano – 28/10 – Lo stato della salute mentale in Italia a 40 anni dalla L. 180
  3. a Torino – M. Andolfi – 20/06 – Adolescenti in crisi e terapia familiare
  4. a Milano – Barbetta – Sciacchitano – Semboloni – Cabré – 25/05 – Psicoanalisi e Terapia Sistemica: un confronto

Monte ore totale: 351ore

20 LEZIONI CORSO BASE – Mercoledì 9:30 – 18:00 presso il CMTF – Tot ore 171

Dott. Enrico Cazzaniga: 12 giornate
Dott. Massimiliano Sajeva : 6 giornate
Dott. Gianluca Ganda : 1 giornata con Pietro Barbetta

10 gennaio – 24 gennaio – 7 febbraio – 21 febbraio – 7 marzo – 21 marzo – 11 aprile – 2 maggio – 16 maggio – 13 giugno – 27 giugno ––5 settembre – 19 settembre – 3 ottobre – 17 ottobre – 31 ottobre – 14 novembre – 28 novembre – 12 dicembre

Le lezioni del CORSO BASE si dividono secondo i seguenti criteri:

  • ATTIVITA’ CLINICA in VIVO con osservazione di sedute individuali, di coppia e familiari dietro lo specchio unidirezionale: 35%
  • INTRODUZIONE alla TEORIA della COMPLESSITA’ e della TERAPIA SISTEMICA: 10%
  • SUPERVISIONE CLINICA di CASI: 25%
  • LAVORO in GRUPPO sul SE’ del TERAPEUTA: 30%

3 LEZIONI TEORICHE – Sabato dalle ore 10:00 alle ore 18:00Tot ore 27

  1. R. Floris – 03/02 – Il bambino selvaggio
  2. Ullrich – 19/05 – Psicodramma e sculture familiari: esercizi pratici
  3. Ullrich – 22/09 – Psicodramma e sculture familiari: esercizi pratici

10 SEMINARI del SECONDO BIENNIO – Sabato 10.00 – 18:00Tot ore 90

  1. De Bustis e Barbetta – 10/11 – Gli strumenti del Milan Approach: nelle terapie con infanzia e adolescenza- II parte
  2. De Bustis e Barbetta- 01/12 – Gli strumenti del Milan Approach: nelle terapie con infanzia e adolescenza–II parte
  3. Gaspari – 03/03 – Gli strumenti del Milan Approach: ricerca e analisi dei macrosistemi.
  4. Telfener – 16/06 – Gli strumenti del Milan Approach: ricerca e analisi dei macrosistemi.
  5. Arcelloni – 15/09 – La diagnosi psichiatrica e questioni sessuali.
  6. Arcelloni – 29/09 – La diagnosi psichiatrica e questioni sessuali.
  7. Ciliberto – 20/01 – Lavoro clinico con individui e famiglie lgb.
  8. Cersosimo – 09/06 – La conduzione di un servizio di urgenza con pazienti psicotici e borderline-II parte
  9. Barbetta e Crivaro – 24/11 La clinica e lo straniero, esperienze a confronto tra Italia e Svizzera
  10. M. Mattia – 07/04 – Psichiatria e processi migratori in Europa

3 – SEMINARI NAZIONALI (4 annualità) – Sabato 10.00 – 18:00Tot ore 27

  1. La storia del Milan Approach- 24 marzo – a cura di Gianluca Ganda e i didatti CMTF
  2. La Cura del Sé – 14 aprile – Giuseppe Ruggiero
  3. Biografia e Narrazione nell’Approccio Sistemico – 12 maggio – Giuseppe Pasini

4 – SEMINARI INTERNAZIONALI – Ven/Sab/Dom 10:00 – 18:00Tot ore 36

  1. a Milano – 27/10 – CONVEGNO NAZIONALE delle Scuole del CMTF
  2. a Milano – 28/10 – Lo stato della salute mentale in Italia a 40 anni dalla L. 180
  3. a Torino – M. Andolfi – 20/06 – Adolescenti in crisi e terapia familiare
  4. a Milano – Barbetta – Sciacchitano – Semboloni – Cabré – 25/05 – Psicoanalisi e Terapia Sistemica: un confronto

Monte ore totale: 351ore

20 LEZIONI CORSO BASE – Giovedì 9:30 – 18:00 presso il CMTF – Tot ore 180

Dott. ssa Cinzia Giordano: 10 giornate (inclusa 1 con P. Barbetta)
Dott. Massimo Giuliani: 10 giornate (inclusa 1 con P. Barbetta)
Dott. Gianluca Ganda : 2 giornate con Pietro Barbetta

11 gennaio – 25 gennaio – 8 febbraio –22 febbraio – 8 marzo – 22 marzo – 12 aprile – 26 aprile – 10 maggio – 24 maggio – 7 giugno – 21 giugno – 5 luglio – 6 settembre – 20 settembre – 4 ottobre – 18 ottobre – 8 novembre – 22 novembre – 6 dicembre

Le lezioni del CORSO BASE si dividono secondo i seguenti criteri:

  • ATTIVITA’ CLINICA in VIVO con conduzione di seduta da parte degli allievi 40%
  • SUPERVISIONE CLINICA di CASI: 40%
  • LAVORO in GRUPPO sul SE’ del TERAPEUTA: 20%

2 LEZIONI TEORICHE – Sabato dalle ore 10:00 alle ore 18:00Tot ore 18

  1. Ullrich – 20/10 – Psicodramma e sculture familiari: esercizi pratici
  2. Ullrich – 17/11 – Psicodramma e sculture familiari: esercizi pratici

10 SEMINARI del SECONDO BIENNIO – Sabato 10.00 – 18:00Tot ore 90

  1. De Bustis e Barbetta – 10/11 – Gli strumenti del Milan Approach: nelle terapie con infanzia e adolescenza- II parte
  2. De Bustis e Barbetta- 01/12 – Gli strumenti del Milan Approach: nelle terapie con infanzia e adolescenza–II parte
  3. Gaspari – 03/03 – Gli strumenti del Milan Approach: ricerca e analisi dei macrosistemi.
  4. Telfener – 16/06 – Gli strumenti del Milan Approach: ricerca e analisi dei macrosistemi.
  5. Arcelloni – 15/09 – La diagnosi psichiatrica e questioni sessuali.
  6. Arcelloni – 29/09 – La diagnosi psichiatrica e questioni sessuali.
  7. Ciliberto – 20/01 – Lavoro clinico con individui e famiglie lgb.
  8. Cersosimo – 09/06 – La conduzione di un servizio di urgenza con pazienti psicotici e borderline-II parte
  9. Barbetta e Crivaro – 24/11 La clinica e lo straniero, esperienze a confronto tra Italia e Svizzera
  10. M. Mattia – 07/04 – Psichiatria e processi migratori in Europa

3 – SEMINARI NAZIONALI (4 annualità) – Sabato 10.00 – 18:00Tot ore 27

  1. La storia del Milan Approach- 24/03- a cura di Gianluca Ganda e i didatti CMTF
  2. La Cura del Sé – 14/04- Giuseppe Ruggiero
  3. Biografia e Narrazione nell’Approccio Sistemico – 12/05 – Giuseppe Pasini

4 – SEMINARI INTERNAZIONALI – Ven/Sab/Dom 10:00 – 18:00Tot ore 36

  1. a Milano – 27/10 – CONVEGNO NAZIONALE delle Scuole del CMTF
  2. a Milano – 28/10 – Lo stato della salute mentale in Italia a 40 anni dalla L. 180
  3. a Torino – M. Andolfi – 20/06 – Adolescenti in crisi e terapia familiare
  4. a Milano – Barbetta – Sciacchitano – Semboloni – Cabré – 25/05 – Psicoanalisi e Terapia Sistemica: un confronto

Monte ore totale: 351ore