È trascorso un anno, Luigi Boscolo, il pediatra, lo psicoanalista, il terapeuta sistemico familiare e individuale non è più tra noi. Ci manca, però questa mancanza muove il desiderio di riprendere il filo del suo discorso clinico. Luigi non ha mai rotto con nessuna delle esperienze della sua vita, amava i bambini, come un dolce pediatra, discuteva i casi come un grande psicoanalista, faceva terapia come un fondatore della terapia sistemico-relazionale. Le tre cose, dentro di lui, erano una.
Il Centro Milanese di Terapia della Famiglia gli ha dedicato, durante il 2015, due importanti convegni. Uno Milanese, a marzo, uno internazionale a Novembre, iniziato nel lutto dell’attentato di Parigi, alla presenza di amici e colleghi venuti dalla Francia. Attoniti abbiamo osservato un minuto di silenzio e abbiamo aperto i lavori con la Lectio Magistralis di Mauro Ceruti, amico di Luigi, che, con le sue parole, ha dato slancio a un meraviglioso convegno di studi.
A un anno di distanza, nel giorno della sua scomparsa, lo ricordiamo per come era e siamo vicini a Jacqueline Pereira, la compagna della sua vita, la collaboratrice del suo pensiero, delle sue esperienze più importanti. Stiamo ancora imparando da lui e stiamo tracciando linee di pensiero che partono da Luigi e vanno nella direzione che lui avrebbe indicato.
Siamo certi che l’esperienza clinica e teorica di Luigi Boscolo continuerà a Milano e nel Mondo. Lo stiamo già facendo col nostro corpo, con la nostra cultura, nei gruppi, nella formazione dei nostri allievi, sempre attenta a collegare la pratica clinica con il pensiero, le emozioni, i sentimenti nostri e delle persone che frequentano la terapia presso il CMTF.
Il gruppo dei didatti, che è stato quotidianamente in contatto con Luigi, si stringe intorno a Jackie (Jacqueline Pereira) nel ricordo di com’era Luigi, di come sarà ricordato ancora tante volte nel futuro e di come la sua esperienza continua a vivere in noi e nelle nostre relazioni.