Maurizio Veglio e Fabrice Dubosc presentano
L’ATTUALITÀ DEL MALE. La Libia dei Lager è verità processuale
Quando: mercoledì 27 novembre 2019 – Ore: 18.30
Dove: Centro milanese di Terapia della Famiglia – Via Leopardi 19 – Milano
Mentre il Paese e i suoi governi si vantano della riduzione drastica degli sbarchi di profughi, le corti d’assise italiane riconoscono le atrocità che accadono nei Lager in Libia come verità processuale.
Partendo da una significativa sentenza emessa dalla Corte d’assise di Milano contro un cittadino somalo identificato dalle sue vittime come uno degli aguzzini del campo di Bani Walid, questo libro vuole denunciare l’orrore che si sta perpetrando nei centri di prigionia
per migranti in Libia e il cinismo delle politiche europee in materia di immigrazione.
Maurizio Veglio: Avvocato specializzato in diritto dell’immigrazione, è esponente dell’ASGI (Associazione studi giuridici sull’immigrazione) e lecturer presso l’International University College. E’ autore di articoli e pubblicazioni su numerose riviste (Cambridge University Press, EDAL, L’indice dei libri del mese, Persona e danno, Questione giustizia, Ameri-Quests, Il quotidiano giuridico, Minorigiustizia, Diritto, immigrazione e cittadinanza), nonché coautore del volume “Lo straniero e il giudice civile”, Utet giuridica (2014).
Fabrice Olivier Dubosc: Psicologo analista. E’ membro del comitato scientifico e docente per la Scuola di psicoterapia etno-sistemico-narrativa di Roma. Oltre alla attività clinica si occupa di formazione e supervisione in diversi progetti e istituzioni su tematiche legate alle pratiche interculturali (Sprar, OIM, progetto di ricerca ‘Bodies Across Borders’ dell’Istituto
Universitario di Firenze). Si interroga oggi sulla clinica della crisi e sulle sue possibili declinazioni psico-socio- ecologiche.
Sulla questione migrante e sulla clinica interculturale ha pubblicato sei libri tra cui Quel che resta del mondo – psiche, nuda vita e questione migrante (Ma.Gi., 2011), Approdi e Naufragi – resistenza culturale e lavoro del lutto (Moretti e Vitali 2016) e – con Nijmi Edres – Piccolo Lessico del Grande Esodo (Minimum Fax 2017).